|
Da
Milano
alla
Colma
di
Sormano
e
Colle
Brianza |
passando
per
Macherio,
Arosio,
Erba,
Como,
Nesso
e
tornando
da
Canzo,
Pusiano,
Colle
Brianza,
Sirtori,
Casatenovo
e
Monza. |
Itinerario
che
richiede
una
preparazione
con
molti
kilometri
nelle
gambe,
è
un
buon
allenamento
prima
di
affrontare
gare
di
granfondo
amatoriali. |
|
|
Km
totali |
158 |
|
|
Dislivello |
1.966
metri |
|
|
Indice
difficoltà |
177
(Indice
di
difficoltà
considera
chilometri
e
dislivello
(100
km
dislivello
1.000
metri
IND.
DIFF.=100) |
|
|
Percorso |
Milano,
Arosio,
Erba,
Albavilla,
Como,
Nesso,
Colma
di
Sormano,
Canzo,
Pusiano,
Dolzago,
Colle
Brianza,
Sirtori,
Casatenovo,
Milano. |
|
|
Salite |
Giro
molto
lungo
con
due
salite
impegnative
:
da
Nesso
fino
alla
Colma
di
Sormano,
13
kilometri
alla
pendenza
media
del
6,5
con
punte
del
12%,
dislivello
di
844
metri;
durante
il
ritorno
Colle
Brianza,
4,2
chilometri
con
pendenza
del
6,3%,
dislivello
di
260
metri. |
|
|
Il
Duomo
di
Como
Alla
sua
costruzione
contribuirono
non
solo
la
Chiesa
e
i
fedeli,
ma
tutta
la
città
con
particolare
impegno
della
categoria
più
rappresentativa,
quella
dei
mercanti.
I
lavori
iniziarono
nel
1396
su
progetto
di
Lorenzo
degli
Spazzi
di
Laino,
val
d’Intelvi,
poi
modificati
da
Pietro
da
Breccia,
e
si
conclusero
verso
la
fine
del
XVIII
secolo.
Per
costruire
il
Duomo,
i
comaschi
dovettero
sacrificare
una
chiesa
già
esistente:
Santa
Maria
Maggiore
del’XI
secolo. |
Al
centro
di
Como
si
erge
il
Duomo. |
|
|
Tempi
alla
media
di |
Percorso |
Altim. |
Km
parz. |
Km
tot. |
Pend. |
20
Km
/
h |
23
Km
/
h |
25
Km
/
h |
Milano |
122 |
|
|
|
|
|
|
Monza
(villa
Reale) |
162 |
11,0 |
11,0 |
|
30' |
25' |
25' |
Arosio |
292 |
16,5 |
27,5 |
|
1h
10' |
60' |
55' |
Erba
(bivio
Como
Lecco) |
260 |
10,5 |
38,0 |
|
1h
40' |
1h
30' |
1h
20' |
Albavilla |
429 |
5,6 |
43,6 |
|
2h
5' |
1h
50' |
1h
40' |
Lipomo |
384 |
5,0 |
48,6 |
|
2h
15' |
2h |
1h
50' |
Como |
201 |
3,4 |
52,0 |
|
2h
25' |
2h
5' |
1h
55' |
Nesso |
280 |
17,0 |
69,0 |
|
3h |
2h
40' |
2h
30' |
Colma
di
Sormano |
1.124 |
13,1 |
82,1 |
6,5% |
4h
30' |
4h |
3h
35' |
Canzo |
402 |
12,2 |
94,3 |
|
4h
55' |
4h
20' |
3h
55' |
Pusiano |
264 |
3,8 |
98,1 |
|
5h
5' |
4h
25' |
4h |
Dolzago |
298 |
2,4 |
113,5 |
|
5h
40' |
4h
50' |
4h
30' |
Colle
Brianza |
600 |
4,8 |
118,3 |
6,3% |
6h
10' |
5h
15' |
4h
55' |
Sirtori |
457 |
9,4 |
127,7 |
|
6h
40' |
5h
35' |
5h
15' |
Casatenovo |
360 |
4,0 |
131,7 |
|
6h
50' |
5h
45' |
5h
25' |
Monza
(villa
Reale) |
162 |
15,3 |
147,0 |
|
7h
20' |
6h
10' |
5h
45' |
Milano |
122 |
11,0 |
158,0 |
|
7h
45' |
6h
40' |
6h
5' |
Note
Questo
itinerario,
per
la
lunghezza
e
le
asperità
da
affrontare
richiede
una
preparazione
con
molti
kilometri
nelle
gambe
ed
è
considerato
un
buon
allenamento
prima
di
partecipare
a
gare
di
granfondo
amatoriali.
Il
nostro
gruppo
ha
come
punto
di
partenza
il
Viale
Monza
a
Milano,
più
precisamente
Piazzale
Martesana
nella
zona
di
Gorla,
per
cui
il
kilometraggio
viene
calcolato
partendo
da
questo
punto.
E'
un
percorso
decisamente
impegnativo,
sia
per
i
molti
kilometri
da
percorrere
che
per
le
salite
da
affrontare,
se
la
Colma
di
Sormano
è
la
salita
più
dura
di
questo
percorso
non
va
neppure
sottovalutato
Colle
Brianza,
che
già
di
per
sè
duro,
risulta
particolarmente
ostico
dopo
oltre
100
kilometri
nelle
gambe
(e
che
kilometri
...).
Se
fino
ad
Erba
non
si
trovano
salite
particolarmente
significative,
già
la
strada
da
Erba
ad
Albavilla
mostra
una
pendenza
costante
che
si
fa
sentire,
ma
la
salita
regina
di
questo
percorso
è
la
mitica
Colma
di
Sormano.
La
salita
per
la
Colma
inizia
da
Nesso,
ma
già
uscendo
da
Como
per
prendere
la
strada
per
Nesso
si
incontrano
le
prime
salitelle.
Pur
senza
raggiungere
pendenze
elevatissime
come
il
Ghisallo
(versante
Nord)
o
il
monte
Cornizzolo,
questa
è
una
delle
salite
più
impegnative
del
triangolo
lariano.
Se
depurata
del
riposante
tratto
del
Piano
del
Tivano
presenta
una
pendenza
media
del
7,4%.
La
salita
può
essere
sostanzialmente
suddivisa
in
tre
porzioni:
la
prima
di
dieci
kilometri,
da
Nesso
al
Piano
del
Tivano,
è
lunga
e
alquanto
impegnativa,
con
una
pendenza
media
del
7%;
la
seconda
e
la
terza
sono
di
pari
sviluppo
(1600
metri),
ma
mentre
la
prima
è
totalmente
pianeggiante,
la
seconda
presenta
una
pendenza
media
del
8,9%.
Uno
dei
tratti
più
difficili
si
trova
a
cavallo
di
Zelbio,
ma
altri
passaggi
di
un
certo
impegno
sono
posti
a
Comei
(kilometro
9,3)
e
soprattutto
nell'
ultimo
kilometro,
dove
la
distanza
può
cominciare
a
farsi
sentire.
Il
fondo
stradale
è
in
discrete
condizioni,
la
carreggiata
sufficiente
ampia,
l'ombreggiatura
presente
a
tratti,
i
tornanti
da
affrontare
sono
dodici.
Il
traffico
è
fortunatamente
poco
intenso,
ma
scendendo
sul
versante
opposto,
nei
giorni
festivi
è
possibile
incontrare
qualche
colonna
di
gitanti.
Giunti
alla
Colma
si
incontra
una
stazione
meteorologica
e
soprattutto
un
rifugio
alpino
dove
è
possibile
ristorarsi
ammirando
dall'alto
il
panorama
di
una
fetta
della
Vallassina
con
Sormano,
Caglio
e
Rezzago.
La
strada,
da
questo
punto
fino
a
Dolzago
non
presenta
più
salite
impegnative,
ma
tutta
una
serie
di
saliscendi,
da
non
sottovalutare
per
arrivare
ai
piedi
di
Colle
Brianza
(600
m.s.m)
con
ancora
energie
sufficienti.
La
salita
da
Dolzago
a
Colle
Brianza
è
lunga
poco
piu'
di
4
chilometri,
con
una
pendenza
attorno
al
6%,
superato
il
primo
strappetto,
di
poche
centinaia
di
metri,
la
strada
sale
con
una
certa
costanza,
a
parte
un
tratto
più
duro
subito
dopo
il
cimitero,
è
comunque
una
salita
da
affrontare
con
adeguati
rapporti,
specie
dopo
un
giro
così
impegnativo.
Dal
culmine
di
Colle
Brianza
si
scende
poi
verso
Santa
Maria
Hoè,
per
poi
risalire
verso
Sirtori,
una
salita
di
meno
di
3
chilometri
con
una
pendenza
tra
il
4%
ed
il
5%.
Da
qui
la
strada
non
presenta
più
salite,
ma
per
arrivare
a
Milano
mancano
ancora
più
di
30
chilometri.
Al
termine
di
questo
giro
rimarrà
senzaltro
la
soddisfazione
di
aver
affrontato
molti
chilometri
impegnativi
in
una
bella
cornice
di
montagne
e
laghi
brianzoli.
Inutile
ricordare
che
un
giro
così
impegnativo
oltre
a
dover
essere
affrontato
solo
se
adeguatamente
allenati,
richiede
anche
una
buona
provvista
di
cibo
energetico
e
la
borraccia
sempre
adeguatamente
piena
di
acqua
e
sali
minerali. |
|
Questa
pagina
è
stata
fatta
anche
con
l'aiuto
del
libro
"Passi
e
valli
in
bicicletta
-
Lombardia
1"
edito
da
Ediciclo.
|
|
|