Valbrona

Pare che il suo nome risalga ad un'antica espressione dei Celti, che vennero in queste zone, prima dei Romani: Wald Bron = Sorgente del bosco. Ad un' ora di auto da Milano che, tra le sue mille strade, annovera anche una Via Valbrona, questo centro conta circa 2200 anime, mentre d'estate altri 4000 villeggianti, "i sciuri" , vengono allegramente ad ingrossare il paese. Già paese agricolo, di gente buona e laboriosa, soprannominati "i panisciat" (per via di una specie di polenta molle, fatta qui con il latte), ma amanti del risparmio, come tutti i montanari, tanto da meritare il primo posto in una pubblicazione sui proverbi del triangolo Lariano (Ga voor trii sciuri da Milan per fà un puarett da Maisan), ora i valbronesi si sono orientati verso l'attività artigianale e industriale, quale la lavorazione delle forbici e lo stampaggio di metallo a caldo.

Note

Il nostro gruppo ha come punto di partenza il Viale Monza a Milano, più precisamente Piazzale Martesana nella zona di Gorla, per cui il chilometraggio viene calcolato partendo da questo punto.

Questo giro l'abbiamo inserito fra quelli di "media difficoltà" ma richiede un buon allenamento, sia per la salita da affrontare che per la lunghezza del percorso.

La strada da Milano fino a Cremella si presenta sempre in leggera salita, le prime difficoltà altimetriche si incontrano però dopo Carate (prendere la strada per Besana e quindi seguire le indicazioni per Renate, Cremella e Barzanò), dopo lo strappetto di Cremella (non più di un chilometro ma con una pendenza che si fa sentire), la strada scende continuativamente fino quasi a Valmadrera, una volta immessi sulla strada da Erba per Lecco è opportuno seguire le indicazioni per Bellagio per evitare il traffico in prossimità di Lecco.

Due lunghe gallerie sul lungolago subito dopo Valmadrera consigliano particolare prudenza, sia per la non ottimale visibilità che per il passarvi delle automobili a non moderata velocità.   

La salita inizia nell' abitato di Onno (frazione di Oliveto Lario), è una salita senza particolari strappi e non eccessivamente lunga (5 chilometri dal bivio fino alla fontana di Valbrona), ma la pendenza cala solo negli ultimi due chilometri e comunque raramente scende sotto il 5%, la pendenza media è del 5,3%, con una punta dell'8,2% tra il chilometro 2,5 ed il terzo, arrivati in prossimità dell'abitato di Valbrona la strada allenta un poco la pendenza fino a diventare falsopiano negli ultimi cinquecento metri, una bella fontana segna la fine della salita, qui è facile incontrare altri ciclisti che riempiono le borracce per affrontare la strada del ritorno, un'altra fontana si incontra pochi chilometri dopo, all'esterno della stazione di Canzo.      

La strada, da questo punto fino ad Erba, non presenta più salite, ma per arrivare a Milano i chilometri sono ancora molti ed il saper amministrare bene le proprie forze è il segreto per arrivare a casa in buone condizioni.