|
Da
Milano
al
Ghisallo
(dalla
parte
più
impegnativa) |
passando
per
Macherio,
Inverigo,
Erba,
Valbrona,
Bellagio
e
tornando
da
Canzo,
Erba,
Inverigo
e
Macherio. |
|
|
Km
totali |
130 |
|
|
Dislivello |
1.090
metri |
|
|
Indice
difficoltà |
119
(Indice
di
difficoltà
considera
chilometri
e
dislivello
(100
km
dislivello
1.000
metri
IND.
DIFF.=100) |
|
|
Percorso |
Milano,
Inverigo,
Erba,
Valbrona,
Onno,
Bellagio,
Ghisallo,
Canzo,
Erba,
Inverigo,
Macherio,
Milano. |
|
|
Salite |
Salita
veramente
impegnativa
da
Bellagio
al
Ghisallo,
9 km
con
pendenza
media
del
5,4%,
e
punte
del
14%,
dal
lago
il
dislivello
è
di
540
metri. |
|
|
Vedi
anche |
Da
Milano
al
Ghisallo
(da
Asso) |
|
|
Il
Santuario
del
Ghisallo
Sulla
dorsale
che
sale
da
Bellagio,al
culmine
della
strada
della
Valassina,
a
Magreglio,
sorge
il
Santuario
della
Beata
Vergine
del
Ghisallo.
La
sua
origine
non
è
nota
ma,
secondo
la
tradizione,
dovrebbe
risalire
attorno
al
IX
secolo,il
nome
del
Santuario
deriverebbe
da
un
certo
conte
Ghisallo
che,
assalito
nella
zona
da
dei
briganti,
si
salvò
per
intercessione
della
Madonna.
L'immagine
della
Madonna
che
vi
si
conserva
è
databile
al
XVI
secolo.Data
la
sua
posizione
geografica,
culmine
di
una
faticosa
salita
detta
"Muro
del
Ghisallo"
durante
le
gare
ciclistiche,
Papa
Pio
XII
nel
1949
dichiarò
la
Madonna
del
Ghisallo
"
Patrona
dei
Cilclisti
Italiani":
la
sacra
immagine
è
da
allora
venerata
dal
ciclismo
internazionale
e la
chiesetta
conserva
i
cimeli
di
questo
sport.
Nel
1960
venne
collocato
presso
il
Santuario
il
monumento
a
Fausto
Coppi
e
nel
1973
quello
al
ciclista. |
|
Tabella
del
percorso |
|
Tempi
alla
media
di |
Percorso |
Altim. |
Km
parz. |
Km
tot. |
Pend. |
20
Km /
h |
25
Km /
h |
30
Km /
h |
Milano |
122 |
|
|
|
|
|
|
Monza
(villa
Reale) |
162 |
11,0 |
11,0 |
|
30' |
25' |
25' |
Macherio |
215 |
6,5 |
17,5 |
|
40' |
35' |
35' |
Arosio |
292 |
10,0 |
27,5 |
|
1h
10' |
60' |
55' |
Erba |
320 |
10,9 |
38,4 |
|
1h
35' |
1h
25' |
1h
15' |
Canzo |
402 |
7,0 |
45,4 |
|
2h |
1h
45' |
1h
30' |
Valbrona |
494 |
5,0 |
50,4 |
|
2h
25' |
2h |
1h
45' |
Onno |
208 |
5,2 |
55,6 |
|
2h
35' |
2h
10' |
2h
55' |
Bellagio
(bivio
Ghisallo) |
269 |
8,8 |
64,4 |
|
3h
5' |
2h
30' |
2h
15' |
Ghisallo |
754 |
9,0 |
73,4 |
5,4% |
4h |
3h
10' |
2h
50' |
Canzo |
402 |
11,5 |
84,9 |
|
4h
25' |
3h
35' |
3h
10' |
Erba |
320 |
6,2 |
91,1 |
|
4h
45' |
3h
50' |
3h
20' |
Arosio |
292 |
10,9 |
102,0 |
|
5h
20' |
4h
15' |
3h
40' |
Macherio |
215 |
10,0 |
112,0 |
|
5h
40' |
4h
35' |
3h
55' |
Monza
(villa
Reale) |
162 |
6,5 |
118,5 |
|
6h |
4h
50' |
4h
5' |
Milano |
122 |
11,0 |
129,5 |
|
6h
30' |
5h
15' |
4h
25' |
N.B.
- I
tempi
di
percorrenza
fra
distanze
ravvicinate
possono
risultare
approssimativi,
la
tempistica
ha
inevitabilmente
maggior
valore
fra
distanze
significative. |
|
|
|
|
|
|
Grafico
altimetrico
da
Bellagio
al
Ghisallo |
|
|
Rapporti
consigliati
-
cicloturisti
:
39/23,
39/26
-
cicloamatori
:
39/21,
39/23 |
Note
Il
nostro
gruppo
ha
come
punto
di
partenza
il
Viale
Monza
a
Milano,
più
precisamente
Piazzale
Martesana
nella
zona
di
Gorla,
per
cui
il
chilometraggio
viene
calcolato
partendo
da
questo
punto.
Il
giro
è
senz'
altro
impegnativo,
richiede
quindi
un
buon
allenamento,
sia
per
la
salita
da
affrontare
che
per
la
lunghezza
del
percorso.
E'
importante
arrivare
a
Bellagio
in
buone
condizioni,
perchè
la
salita
che
ci
si
trova
di
fronte
non
permette
di
tirare
il
fiato
se
non
dopo
i
primi
sei
chilometri.
Si
tratta
della
salita
più
popolare
tra
le
salite
prealpine,
con
un
fascino
tutto
particolare,
che
fa
riaffiorare
alla
memoria
le
imprese
dei
campioni
della
storia
del
ciclismo,
da
Girardengo
a
Coppi.
La
salita
inizia
da
Bellagio,
cerniera
fra
i
due
rami
del
lago
di
Como,
è
tra
il
terzo
chilometro
e l'
abitato
di
Guello
che
si
trova
la
parte
più
impegnativa,
caratterizzata
da
sette
stretti
tornanti
e da
lunghi
rettilinei,
con
pendenze
che
raggiungono
il
14%,
all'
ombra
dei
boschi
che
costeggiano
la
carreggiata.
Tra
Guello
e
l'uscita
dal
comune
di
Civenna
è
possibile
finalmente
tirare
il
fiato,
la
strada
prima
allenta
la
pendenza,
poi
presenta
una
breve
discesa,
su
questo
tratto
è
possibile
ammirare
uno
splendido
squarcio
del
lago
con
sullo
sfondo
la
Grigna
che
si
specchia
nell'
acqua.
Non
restano
che
gli
ultimi
due
chilometri,
la
strada
riprende
a
salire
con
una
pendenza
media
di
oltre
l'
8%,
poi
finalmente
dietro
l'ultima
curva
si
intravede
la
sagoma
del
Santuario,
le
ultime
energie
servono
per
raggiungere
il
Ghisallo.
Alla
soddisfazione
per
avere
concluso
questa
bella
salita,
una
volta
giunti
al
Ghisallo,
è
bene
non
privarsi
anche
del
piacere
di
visitare
il
Santuario
ove
sono
custodite
le
biciclette
dei
grandi
campioni
della
storia
del
ciclismo,
mentre
nel
piazzale
antistante
una
fontana
è
quel
che
ci
vuole
per
dissetarsi.
La
strada,
da
questo
punto
fino
ad
Erba,
non
presenta
più
salite,
ma
per
arrivare
a
Milano
i
chilometri
sono
ancora
molti
ed
il
saper
amministrare
bene
le
proprie
forze
è
il
segreto
per
arrivare
a
casa
in
buone
condizioni. |
|
Questa
pagina
è
stata
fatta
anche
con
l'aiuto
del
libro
"Passi
e
valli
in
bicicletta
-
Lombardia
1"
edito
da
Ediciclo.
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